TEST DI VERIFICA
SU CAPPE CHIMICHE
IN SITU LAB è azienda certificata BUREAU VERITAS per la verifica e manutenzione di cappe chimiche secondo la normativa EN 14175-4.
Questa parte della norma descrive e regolamenta le verifiche e i controlli che devono essere effettuati per la prima messa in servizio, per la qualificazione e per le successive prove ordinarie della cappa chimica, installata nelle sue corrette condizioni progettuali.
I nostri Tecnici documenteranno, come richiesto dalla normativa, nel rapporto della prova “in situ” i risultati di ogni verifica e rilasceranno il relativo Test Report.
Di seguito, a scopo esemplificativo, vengono descritti alcuni dei principali test eseguiti per verificare l’efficienza della cappa.
Condizioni del locale
Verranno valutate e documentate le condizioni generali del locale nel quale è installata la cappa chimica, comprese le fonti d’aria e di rinnovo e tutte le aperture per l’estrazione d’aria.
Ispezioni generali cappa chimica
INSITULAB si occuperà di verificare e documentare, attraverso strumenti di misurazione le principali caratteristiche della cappa chimica (EN 14175-2 e EN 14175-3):
- Rispetto delle condizioni di installazione del produttore
- Protezione contro gli spruzzi
- Blocco e arresto del pannello scorrevole
- Conformità della cappa chimica con l’unità sottoposta a prova di tipo
- Sicurezza impianto elettrico (Prese elettriche con protezione minima IP44 conforme alla EN 60529)
- Materiali
- Utenze
- Corretto montaggio meccanico e integrità dopo l’installazione
- Limitatore di pressione, se previsto
- Accessibilità degli elementi costruttivi
- Verifica del funzionamento del sistema dall’allarme
Verifica impianto di illuminazione
I nostri tecnici verificheranno l’impianto di illuminazione della cappa chimica con precisa strumentistica.
I valori di riferimento sono quelli descritti all’interno della norma UNI EN 12464-1:2011. I valori rilevati, espressi in LUX, verranno confrontati con quelli dichiarati dal produttore.
Verifica del livello sonoro
Verranno verificati e comparati i livelli di potenza e pressione sonora con quelli dichiarati dal produttore della cappa chimica.
Essi verranno misurati conformemente alle linee guida esposte nella EN ISO3740 e ISO 11204.
Tutti i valori rilevati verranno documentati e riportati all’interno del test report, rilasciato al termine dei controlli.
Verifica forza di spostamento del pannello scorrevole
La forza necessaria allo spostamento del pannello scorrevole verrà misurata conformemente alla normativa EN 14175-3 6.2 su tre posizioni equidistanti lungo il bordo, verificando tutte le possibili direzioni di movimento.
La forza da esercitare per muovere il saliscendi non dovrebbe essere superiore a 30 N.
La velocità di movimento per saliscendi motorizzato invece non dovrebbe superare i 0,5 m/s.
Visualizzazione del flusso d'aria - Smoke test
Lo scopo dello Smoke Test o Test del Fumo è quello di ottenere informazioni qualitative relative al flusso d’aria del locale e la sua interazione con quello della cappa chimica.
I Tecnici specializzati di In Situ Lab verificheranno che intorno alla cappa chimica e nell’aria di apertura di lavoro non vi siano turbolenze che potrebbero influire sulle prestazioni della stessa.
La visualizzazione viene realizzata sia trasversalmente che frontalmente attraverso traccianti inerti visibili.
Lo Smoke Test non fornisce un valore numerico ma viene considerata una delle prove principali per l’efficienza di aspirazione di una cappa chimica.
Prova velocità aria del locale
I flussi d’aria nel locale superiori a 0.2 m/s possono ridurre la capacità di contenimento di una cappa chimica.
INSITULAB, conformemente alla norma EN 14175-3: 2003, si offe di verificare tramite anemometro omnidirezionale i valori di velocità dell’aria del locale nei pressi della cappa.
Verrà quindi verificato che intorno alla cappa chimica e nell’aria di apertura di lavoro non vi siano turbolenze che potrebbero influire sulle prestazioni della stessa.
Prova della velocità frontale
Lo scopo della prova di velocità frontale è quello di verificare, dopo la corretta installazione e posizionamento della cappa chimica, l’effettiva efficienza di aspirazione.
I tecnici di INSITULAB utilizzano sonde anemometriche unidirezionali rispondenti alle caratteristiche normative richieste (EN 14175-3: 2003 5.2) per verificare e registrare i valori di velocità dell’aria in ogni uno dei punti di misurazione della griglia (Vd. EN 14175-3).
Il valore minimo richiesto dal punto di vista normativo (UNI/TS 11710) è di 0.3 M/s, anche se sarebbe preferibile avere una velocità media di aspirazione di almeno 0.45/0.50 m/s. (indicazione anche della maggior parte delle ditte costruttrici).
Prova del contenimento
La prova del contenimento di una cappa chimica serve a verificare il corretto funzionamento ed efficienza della cappa chimica nel luogo di installazione.
La funzione principale di una cappa chimica è quella di contenere i vapori delle sostanze che vengono utilizzate e lavorate al suo interno.
Il test permette, a livello strumentale, di quantificare con precisione la fuoriuscita delle sostanze chimiche dall’interno di una cappa verso l’operatore ed il laboratorio.
Per questi motivi questa prova viene considerata tra le principali e più significative.
Il test di contenimento (EN 14175-3 5.3) può essere eseguito sul piano interno ( in questo caso prende il nome di INNER TEST) , sul piano esterno (OUTER TEST) oppure su entrambi i piani .
Tipicamente si propone di seguire l’INNER test per motivi di praticità e accesso ai locali. Il nostro team In Situ Lab mette a disposizione comunque entrambe le tipologie di verifica.
Il principio della prova è quello di liberare sul piano interno o il piano esterno della cappa un Gas Tracciante (SF6 esafluoruro di zolfo) con portata controllata. Viene quindi misurata la concentrazione del gas tracciante a livello della griglia di campionamento e calcolato poi il relativo valore di contenimento.
La differenza principale tra INNER TEST E OUTER TEST è che nel primo caso viene utilizzato uno strumento di campionamento che analizza il piano interno in un area specifica dell’apertura frontale, mentre nel secondo caso viene utilizzato uno strumento che misura la concentrazione di gas contemporaneamente su tutto il piano frontale esterno della cappa.
Per le normali attività di laboratorio, il valore di contenimento accettabile deve essere ≤ 0.1 ppm sia sul piano interno che su quello esterno di misurazione. I presenti requisiti prestazionali vengono descritti all’interno della UNI/TS 11710.
Prova della robustezza del contenimento
Cosi come le prove di contenimento su piano interno e esterno, il test della robustezza del contenimento (ROBUSTNESS TEST) permette, a livello strumentale, di quantificare con precisione la fuoriuscita delle sostanze chimiche dall’interno di una cappa verso l’operatore ed il laboratorio.
Viene utilizzata la medesima strumentistica utilizzata per eseguire l’Outer test a cui aggiunta una piastra piatta rettangolare che ad intervalli regolari si sposta con una determinata velocità sul fronte della cappa chimica.
La prova eseguita dai nostri tecnici viene ampiamente descritta all’interno della normativa di riferimento EN 14175-3 5.4 .
L’aggiunta della piastra simula un elemento di disturbo durante il funzionamento delle cappa, come ad esempio il passaggio di una persona alle spalle dell’utilizzatore della cappa.
Il valore minimo richiesto dal punto di vista normativo per quanto riguarda la robustezza del contenimento è ≤ 0.3 ppm (UNI/TS 11710).
Le cappe chimiche sono i principali dispositivi di protezione collettiva all’interno dei laboratori.
Verifica e manutenzione Cappe a Filtrazione Molecolare e Microbiologiche La cappa a filtrazione molecolare o particellare è una cappa chimica
La cappa a filtrazione molecolare o particellare è una cappa chimica
Il filtro dell’aria, solitamente sempre presente negli armadi di sicurezza per lo stoccaggio di prodotti chimici e sostanze corrosive, deve essere sostituito al bisogno
INSITULAB fornisce consulenze mirate a garantire la sicurezza in ogni tipo di Laboratorio.
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